Questo gustoso antipasto (o stuzzichino da aperitivo) è in realtà un omaggio a un libro intrigante, scritto in modo lieve e trascinante. Un omaggio a una storia che non puoi mollare e ti fa cambiare direzione così spesso da non stancarti mai. Il libro è "Il mistero dell'orso marsicano ucciso come un boss ai quartieri spagnoli" (Guanda) di Antonio Menna, un noir ambientato a Napoli, scenario magico e perfetto di un racconto che diverte e commuove, costruito dietro un fatto strano che è anche uno scoop: un orso morto ammazzato nel bel mezzo di un vicolo.
Questa ricetta molto semplice è però anche un omaggio a uno dei personaggi fantastici che abitano le pagine di questo libro, torniti come statue classiche: Carletto o "capa 'e puorco" come lo chiama Tony Perduto, giornalista free lance, protagonista perfetto del libro di Menna, "per l'evidente somiglianza tra la sua enorme testa e quella di un maiale pronto per la macellazione". Carletto "ha undici anni ma ne dimostra diciannove", aspira a una vita da salumiere, tiene molto alla merenda e quando scrive di ciò che ama - il cibo - riesce pure ad essere poetico e a toccare il cuore del suo "prussò", il professore".
Dunque nella Giornata del libro vi parlerò di una "morbida mortadella adagiata nel letto caldo della mollica" e se volete saperne di più sul libro e su chi lo ha scritto cliccate qui.
Tartine di crema di mortadella e polvere di pistacchio
Ingredienti per 20-25 tartine
1 baguette ai cereali
3 cucchiai di pistacchi tritati
3 cucchiai di pistacchi tritati
Per la crema di
mortadella
150 g di mortadella
70 g di ricotta di mucca
1 cucchiaio di crema di riso (Cuisine Riso di Isola Bio)
4 cucchiai di latte intero
1 pizzico di pepe
150 g di mortadella
70 g di ricotta di mucca
1 cucchiaio di crema di riso (Cuisine Riso di Isola Bio)
4 cucchiai di latte intero
1 pizzico di pepe
Come procedere
La bontà di questa mousse dipende in modo esponenziale dalla qualità degli ingredienti. Per la mousse: passare al mixer la mortadella, poi unire
tutti gli altri ingredienti e frullare fino a creare una consistenza omogenea. Se è troppo densa (il che dipende anche
dalla compattezza della ricotta) aggiungere ancora un po’ di latte. Pepare. Tagliare a fettine regolari la baguette ai cerali (il mio fornaio continua a prepararla molto
meglio di me!) e abbrustolirle appena sulla piastra o
in forno. Spalmare le fettine con la
crema di mortadella e spolverarle con i pistacchi tritati.
Che dici “prussò”, Carletto avrebbe gradito?